Categorie particolari e differenziate di ristoranti compaiono ogni giorno nell’elenco delle offerte in giro per il mondo. Se questa è anche una società dello spettacolo, lo spettacolo entra nell’anima dei locali, trasformando il piatto in un’esperienza che coinvolge la forma mentis, la propensione al gioco, il gusto estetico, il senso civico, il grado di salutismo (o di autolesionismo) la personalità (eccentrica il più delle volte) dei clienti.
Se non siete particolarmente contrari allo sfruttamento del lavoro minorile, ma pensate che i nostri figli debbano fin dalla più tenera età farsi un’idea di quello sarà un giorno il mondo del lavoro, il Kinderkokkafe di Amsterdam è il locale che fa per voi (e per loro). Una scuola culinaria in Vondelpark che dà ai bambini la possibilità di sperimentare le loro attitudini creative e organizzative: preparare, servire i piatti, rassettare la sala, lavare le stoviglie e portare il conto. Ad ognuno la sua mansione!
Se pensate invece che il comfort non sia più di moda, il Disaster Café di Lloret Del Mar, in Spagna, è il luogo giusto per ritrovare l’instabilità e il disagio che agognate: mettere le mani su quello che avrete ordinato diventerà un’impresa nel corso di un terremoto di magnitudo 7.8! Potrebbe risultare difficile riuscire non mantenere in equilibrio il bicchiere, con le infauste conseguenze che tutti possiamo immaginare.
Bando ai classici café coi felini come il noto Café Des Chats a Parigi: l’ultima frontiera della convivialità oggi è il nudo. A Londra sta per aprire il primo ristorante per nudisti e l’inaugurazione è prevista per giugno 2016. The Bunyadi, che in hindi vuol dire “naturale”, ha 42 coperti, stile minimale, senza quadri alle pareti e pone ai suoi commensali il divieto assoluto di introdurre telefoni o macchine fotografiche. Nulla di più facile visto che vestiti, borse e zaini restano in uno spogliatoio allestito ad hoc.
Alcuni locali scelgono di affiancare alla scelta del menu una proposta nuova: fare della convivialità un’occasione di divertimento, di provocazione o una semplice sfida ai costumi. Proposte che non sempre però garantiscono la qualità. Ai buongustai l’ardua sentenza!
